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Tappo a vite o in sughero? Ecco cosa pensano gli italiani

(da food24.ilsole24ore.com) Tappo in sughero o d’alluminio? Il nuovo dilemma del bevitore di vino. Il sughero è sinonimo di tradizione, qualità, sostenibilità. L’alluminio è praticità, velocità, consumo giovane. In verità la scelta non dovrebbe essere tanto legata alle preferenze ideali (a volte addirittura ideologiche) ma al tipo di bottiglia che si ha davanti. Ormai molti, anche tra gli appassionati ed esperti di vino, hanno sdoganato il pauperistico tappo in alluminio per i vini a pronta beva, riservando l’aristocratico sughero alle etichette migliori, destinate all’invecchiamento.

Doppio sondaggio

Nei giorni scorsi sono giunti, quasi in contemporanea, i risultati di due sondaggi dall’opposta lettura. Almeno a prima vista. “Gli italiani scelgono il tappo in sughero”, recita il primo; “Agli italiani piace sempre di più il tappo a vite” scandisce l’altro. In realtà hanno entrambi ragione. Gli italiani continuano a prediligere la tradizionale chiusura con tappo in sughero, materiale naturale e riciclabile. Ma sono soprattutto quelli più adulti. “Il tappo di sughero non solo protegge la qualità del vino, ma è anche in grado di conferirgli maggior valore rispetto ad altri tipi di tappatura”: ne è convinto l’80% degli intervistati di un’indagine di Astraricerche condotta su un campione di persone tra i 18 e i 65 anni, consumatori e acquirenti di vino. Però la percentuale, che sale al 91% tra i 45-54enni, scende al 60% tra i 18-24enni. E inoltre, circa la metà degli intervistati ha una conoscenza molto limitata di questo materiale, in particolare le donne e gli intervistati tra i 18 e i 44 anni, mentre solo il 19% ne conosce bene le caratteristiche, per la maggior parte uomini e persone tra i 45 e i 65 anni. Meno della metà sa che il sughero si estrae dalla quercia senza abbatterla (48%).

Mercato potenziale per il tappo a vite

Il tappo a vite invece rosicchia interesse anno dopo anno. La penetrazione del mercato delle chiusure in alluminio in Italia è in crescita: dal 2008 al 2013 è passato dal 17% al 19% e si stima che potrà svilupparsi ulteriormente, anche perché altri paesi tradizionalmente produttori di vino e conservatori nell’utilizzo dei tappi di sughero – come Spagna e Francia – stanno sempre di più adottando questa tipologia di chiusura.

L’aspetto più interessante della ricerca è che questa quota del 19% dei tappi a vite in alluminio nel mercato italiano è di gran lunga inferiore rispetto alla potenziale domanda. Infatti, ben il 34% degli intervistati in Italia – la maggioranza predilige ancora il sughero – acquisterebbe più volentieri (a parità di prezzo e tipologia di vino) una bottiglia di vino chiusa con un tappo a vite piuttosto che di sughero, se esistesse il mercato.

Il 61% degli intervistati in Italia, trova più pratico e facile aprire bottiglie di vino con chiusure in alluminio rispetto a quelle con tradizionali tappi di sughero (che registrano solo il 14% delle preferenze).

Resta però il fatto che per quasi la totalità degli intervistati della prima indagine (quella condotta da Astraricerche) stappare e annusare il tappo aumenta il piacere del consumo di vino. E in questo caso anche i più giovani (al 75%) sono della stessa opinione.

(Fonte: Food 24)

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