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Kapnios – Aglianico amaro appassito
Il Kapnios, vino citato da Platone (Ateneo I) e da plinio (Naturalis Historia) è il primo amarone, nel senso di vino appassito e secco, della storia. La denominazione greca capnios deriva da affumicato. Il vitigno da cui i sanniti ottenevano tali vini era anche la caburnica, il moderno cabernet, già presente in Campania tre millenni fa. L’appassimento delle uve al sole produce il sapore affumicato, da cui il nome greco.
Descrizione
Indicazione | |
Zona di produzione | Viti secolari sparse nell’agro di Montesarchio, Tocco, Bonea |
Terreno | Argilla, pietre calcaree |
Vitigno | 100% aglianico |
Altimetria | 700 metri slm |
Sistema di allevamento | Impianti non specializzati, piante secolari prefillossera, tre/cinque kg a pianta |
Vendemmia | Manuale. Seconda decade di novembre |
Vinificazione | Da vitigno aglianico amaro del Taburno di montagna in purezza, uve raccolte a mano la seconda decade di novembre, lasciate appassire in fruttaio all’aperto |
Affinamento | Affinamento in barriques nuove di rovere francese per 24 mesi, ed un anno in bottiglia. |
Descrizione organolettica | Il colore è rosso porpora. L’odore ricorda le more ed il ribes nero. Al gusto pieno ed equilibrato con tannini fusi ed un finale lungo di caffè tostato zuccherato, cioccolato, tabacco e spezie. |
Gradazione alcolica | 14% |
Temperatura di servizio consigliata | 18° |
Abbinamento cibi | |
Produzione annuale | 2000 bottiglie |