Cantine e vino Curiosità

L’etichetta

L’etichetta è il biglietto da visita di un vino: ogni produttore cerca di creare immagini accattivanti per invogliare il consumatore a provare il proprio prodotto. Tuttavia, l’etichetta è anche una carta di identità, da dove si risale alla provenienza ed alle caratteristiche.

Per ogni tipologia di denominazione ci sono dei dati obbligatori che ogni vino deve riportare in etichetta:

– nome del prodotto seguito dalla denominazione che può essere DOP, IGP oppure DOCG, DOC e IGT;

– gradazione alcolometrica in percentuale per volume;

– origine di provenienza;

– volume della bottiglia, quantità contenuta;

– dati dell’imbottigliatore e numero di registro dell’imbottigliamento;

– indicazioni ecologiche;

– dicitura “contiene solfiti”, qualora si superi la soglia dei 10 mg/l nella lingua del paese dove viene venduto;

– annata di Produzione (facoltativa per i vini IGP e per gli spumanti, esclusi i millesimati prodotti con uve di uno stesso anno solo nelle migliori annate);

VINI DI ALTRI PAESI

Riconoscere le indicazioni di un vino dall’etichetta può non essere semplice per i vini stranieri, allora cerchiamo di trovare quegli indicatori che possano aiutarci, ad es. in Francia la denominazione del produttore (Château) è spesso associata con la denominazione della Zona (es. Vin d’Alsace, Bordeaux…) mentre nella classificazione la denominazione AOC (appelaciòn de origin controlèe) può essere seguita da diciture come, in ordine di rilievo, Premiére Cru’, Cru’, Prestige. In Germania invece i vini vengono classificati secondo la proporzione di residuo zuccherino, quindi i vini secchi (senza o quasi sentori dolci) si chiamano Trocken, quelli medi Halbtrocken, fino ai più dolci “Lieblich”.

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